REDDITO DI LIBERTA’ PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

Pubblicato il 1 dicembre 2021 • Sociale

Si porta a conoscenza che, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2020 art.3, comma 1, è stato introdotto un contributo denominato “Reddito di Libertà”, destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenerne l'autonomia.

La misura, consiste in un contributo economico, finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l'autonomia abitativa e la riacquisizione dell'autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori. La misura è compatibile con altri strumenti di sostegno al reddito: RdC, REM, Naspi, Cassa integrazione,  ecc..

Destinatarie del contributo sono le donne residenti nel territorio italiano che siano cittadine italiane o comunitarie oppure, in caso di cittadine di Stato extracomunitario, in possesso di regolare permesso di soggiorno e le straniere aventi lo status di rifugiate politiche o lo status di protezione sussidiaria.

La misura denominata Reddito di Libertà, volta a contenere i gravi effetti economici derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, in particolare per quanto concerne le donne in condizione di maggiore vulnerabilità, nonché con l'obiettivo di favorire, attraverso l'indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà, istituita dall'articolo 3 del citato D.P.C.M., consiste in un contributo economico, stabilito nella misura massima di 400 euro mensili al mese per persona, per un totale di 12 mensilità.

Le istanze redatte dalle donne interessate, direttamente o mediante un rappresentante legale o un delegato, vanno presentate al Comune di residenza, che, tramite una specifica piattaforma di collegamento, predisposta dall'INPS, inoltrerà le istanze all'istituto.

La domanda può essere presentata a mano presso l’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Marrubiu previo appuntamento telefonico chiamando - dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 al n. 3384707920 la referente della presente misura: Assistente Sociale Motzo Lucia.

Saranno inoltrate all'INPS solo ed esclusivamente le istanze debitamente compilate in ogni loro parte e sottoscritte delle interessate. Non sarà presa in considerazione, ai fini dell'inoltro, l'istanza non conforme allo schema di domanda allegata al presente avviso ovvero incompleta o priva della attestazione della condizione di bisogno ordinario o la condizione di bisogno straordinaria e urgente, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del D.P.C.M. del 17 dicembre 2020, rilasciata dal servizio sociale professionale del Comune di residenza, e la dichiarazione che attesta il percorso di emancipazione e autonomia intrapreso dalla donna, rilasciata dal legale rappresentante del centro antiviolenza.

Le istanze di richiesta del Reddito di Libertà non conformi ai criteri indicati nel D.P.C.M. non saranno prese in carico dall'INPS, che in ogni caso può procedere eventualmente alla revoca del contributo erogato, qualora dovessero intervenire motivi ostativi al mantenimento dello stesso.

Si rappresenta, infine, che le domande non ammesse per insufficienza dei fondi potranno essere accolte in un momento successivo.

 

DPCM 17-12-2020 Reddito di liberta' per le donne vittime di violenza
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Messaggio_numero_4132_del_24-11-2021_Allegato_n_1
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Circolare_numero_166_del_08-11-2021
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